La crisi più grave dall’inizio della guerra in Ucraina è esplosa ieri notte quando 19 droni russi hanno violato lo spazio aereo polacco. Caccia di Polonia, Paesi Bassi e Italia li hanno abbattuti in un’operazione di difesa aerea senza precedenti.
Il primo ministro Donald Tusk ha parlato di una “provocazione su larga scala” e ha chiesto l’attivazione dell’Articolo 4 della NATO, avvertendo che la situazione è “la più pericolosa dalla Seconda guerra mondiale”.
L’Europa ha reagito con condanne unanimi: Macron ha definito l’attacco “inaccettabile”, la Lituania ha denunciato una “aggressione deliberata” e il ceco Petr Fiala ha affermato che Putin “sta esplorando fin dove può spingersi”.
La NATO si riunisce d’urgenza a Bruxelles. La domanda che aleggia è se questo “ronzio” rimarrà un’esercitazione… o accenderà una guerra reale.
